venerdì 12 ottobre 2007

Il dolce incontro...

11 ottobre 2007


Questa sera alle ore 21,30 presso la Sala delle Muse a Città delle Pieve, mi sono recata all’incontro tra i candidati delle liste per le primarie del Partito Democratico. Erano presenti i candidati a segretari dell’assemblea costituente regionale Serena Innamorati per la lista Rosy Bindi, Corsi per la lista Letta, Fanfano per la lista Chiacchieroni e Gobbini per le liste Veltroni. Il tono del confronto è stato pacato e corretto. C’è chi ha motivato le proprie scelte a l’una o l’altra appartenenza di lista, in nome dei “progressisti uniti”, chi invece vede nel PD l’unica soluzione per la governabilità del paese e il propulsore del motore economico del Paese, quale partito che difenda e incentivi la famiglia e la natalità, chi dichiara di essersi candidato per dare pluralità alle liste. Nessuno tra questi, fatta eccezione per l’Innamorati, ha incentrato il dibattito sulla democrazia partecipata.Tutti sono stati “chiamati” da qualcuno a candidarsi, meno che dalla società civile. Le liste Bindi prima di presentarsi si sono sottoposte alle primarie delle primarie, dando un segnale di grande apertura alla gente, quella comune, quella che si incontra per strada. Chi si è proposto candidato, si è prima sottoposto al consenso, al voto dei presenti nelle assemblee, le quali erano aperte a tutti, indistintamente. Questo passaggio è di fondamentale importanza, il partito nuovo ha un obbiettivo preciso, ovvero quello d’inserire il popolo nei processi decisionali della politica, a tutti i livelli, attraverso la partecipazione democratica. Concetto questo che ancora non sembra chiaro a qualche “big” della politica ! L’appello lo rivolgo al “popolo delle primarie” che si recherà a votare il 14 ottobre: votate le liste dove sono presenti giovani in posizioni eleggibili, persone che credono nella politica quale strumento di risoluzione delle istanze della società civile e di programmazione, che lo fanno per passione, che portano con se i valori che hanno ispirato la nostra costituzione.Al dibattito sono intervenuta brevemente anche io, rimarcando il concetto di democrazia partecipata e rilevando l’assenza d’interesse verso la politica da parte della stragrande maggioranza dei giovani, appellandomi agli anziani presenti chiedendo loro di fare opera di sensibilizzazione, raccontando le loro storie e le loro esperienze, e spiegando come, grazie alla politica democratica, hanno raggiunto l’attuale stato di benessere.Al termine, i soliti capannelli….da dove spuntano a volte graditi commenti: “Ma a voi la Bindi vi fa le iniezioni di sangue ?”. E a volte consigli sbagliati : “La politica non si fa con il cuore, si fa solo con la testa “ Io credo sia esattamente il contrario. Se non si mette anche “il cuore” nella politica, tutto diventerebbe piatto e programmato, senza espressione, senza valori e contenuti.


Silvia Fringuello

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" Il primo compito del Partito Democratico deve essere quello di restituire credibilità alla politica". Rosy Bindi