mercoledì 24 ottobre 2007

Con Walter e con Romano

Non tutto sta procedendo come avremmo voluto e come dovrebbe. A otto giorni dal voto, i risultati della Campania sono avvolti nell’ombra, tant’è che è stato chiesto di ricontare tutte le schede e in altre regioni molti ricorsi pendono sull’esito delle elezioni di singoli candidati.


Non tutto sta procedendo come avremmo voluto e come dovrebbe. A otto giorni dal voto, i risultati della Campania sono avvolti nell’ombra, tant’è che è stato chiesto di ricontare tutte le schede e in altre regioni molti ricorsi pendono sull’esito delle elezioni di singoli candidati. Confido nella correttezza dell’Ufficio di presidenza e della Commissione di garanzia perché tutto sia presto risolto con la massima trasparenza e il massimo rigore. E spero vivamente che sabato prossimo a Milano, si possa avere la certezza dei risultati.
La prima riunione dell’Assemblea costituente sarà il banco di prova della volontà comune di costruire bene il partito nuovo con Walter segretario. Sono certa che insieme a lui ristabiliremo la coerenza del percorso costituente, capovolto a luglio quando si decise di eleggere un segretario. Ora c’è da fare il partito. E’ questo il compito che ci attende nei prossimi mesi e sui cui misurare la sfida del cambiamento possibile. Dobbiamo definire lo Statuto e l’orizzonte ideale e programmatico del partito nuovo, le regole e i principi a cui ispirare la nostra azione. Daremo il nostro contributo con grande determinazione, rilanciando le proposte che avevamo anticipato nella nostra campagna elettorale per le primarie.
Il Pd non sarà il partito liquido, che qualcuno si è affrettato a ipotizzare, senza contorni ideali e programmatici chiari, senza un solido radicamento territoriale, guidato da un’oligarchia. Non sarà né un partito personale, né un partito burocratico, né un partito delle correnti.
Il Pd sarà invece una grande forza, aperta e plurale in cui gli aderenti sono prima di tutto partecipanti, chiamati a esprimersi democraticamente sul programma e le scelte politiche. Un partito che adotta le primarie come metodo costante di consultazione e attivo coinvolgimento degli elettori. Insieme a Walter Veltroni lavoreremo nei prossimi mesi a costruire questo Partito democratico. faremo sentire la nostra voce e le nostre idee perché la fase costituente – che di fatto si aprirà sabato a Milano – sia capace di realizzare su serio quell’innovazione politica che il popolo delle primarie aspetta ed esige da tanto tempo.Ma sono convinta che questa impresa avrà successo se sarà vissuta da tutti noi anche come un’opportunità per rafforzare il Governo Prodi. Il Pd nasce anche per questo, lo abbiamo ripetuto in tutta la nostra campagna elettorale. E oggi lo ribadiamo: siamo con Walter Veltroni segretario e con Romano Prodi presidente del Consiglio, nel difficile cammino del governo.


23 Ottobre 2007

Di Rosy Bindi
Da http://www.rosybindi.it/

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" Il primo compito del Partito Democratico deve essere quello di restituire credibilità alla politica". Rosy Bindi