martedì 15 dicembre 2009

PD UMBRIA - INDIRIZZI PER LA LEGGE ELETTORALE: "ART. 51 DEMOCRAZIA PARITARIA"

E speriamo che sia femmina.............A presto. Silvia


Perugia lì 14 dicembre 2009

All’assemblea regionale del PD
Dell’Umbria




Uno dei punti cardine del nostro partito, fondante dello statuto, è l’art. 51 della Costituzione Italiana, “la democrazia paritaria”.
Infatti è previsto che i nostri organismi e le candidature siano formulati in base al principio della democrazia paritaria.
Visto che il consiglio regionale della Regione Umbria si accinge ad approvare la nuova legge elettorale per l’elezione del Presidente e del Consiglio chiediamo, noi 59 donne firmatarie del documento “ Le quote rosa non sono incostituzionali”, consegnato al nostro segretario regionale , di cui oltre 45 dirigenti regionali, 2 parlamentari, 1 membro della direzione nazionale, la consigliera di parità della Provincia di Terni, gli assessori alle pari opportunità regionali e comunali e prima firmataria la consigliera regionale Mara Gilioni, di invitare il gruppo dei consiglieri regionali del PD a tener conto nella stesura e nella approvazione degli articoli di legge, della legge nazionale 117 e dell’art. 7 dello statuto della Regione Umbria, che trattano azioni positive volte ad incrementare il genere femminile nella composizione delle liste e della giunta regionale e dunque ove possibile, agire secondo le proposte elencate nel documento sopra citato.

venerdì 4 dicembre 2009



RIFORMA LEGGE ELETTORALE UMBRIA: ART. 51 DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA , DEMOCRAZIA PARITARIA. EH CHE SIA!


Apprendiamo dalle agenzie di stampa (http://www.elezioni-oggi.it/archives/00029274.html) con grande soddisfazione, che la Commissione Speciale per le Riforme Statutarie e Regolamentari della Regione Umbria, a seguire dell’incontro tenutosi con la Presidente Ada Girolamini ed il Vice Presidente Massimo Mantovani della stessa commissione il giorno 30 novembre presso la Sala Valnerina a Palazzo Cesaroni – Regione Umbria - Perugia, con la nostra associazione Emily in Italia Umbria e con il gruppo di lavoro del corso formativo “Cultura di genere e Pari Opportunità” organizzato dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Perugia, composto da Angela Alia studentessa universitaria, Silvia Fringuello presidente dell’associazione femminile Emily in Italia Umbria, Seriana Mariani funzionaria della Regione Umbria, Giuseppina Mattoni volontaria della Croce Rossa di Deruta , Daniela Rucci studentessa universitaria e Stefania Sorci studentessa universitaria, ha accolto le proposte di nuovi articoli per la riforma della legge elettorale Umbria, che normano i criteri per la rappresentanza del genere femminile nelle liste.

Il gruppo di lavoro ha formulato cinque ipotesi diverse valide per ogni sistema elettorale, basate sul principio della democrazia paritaria dell’art. 51 della Costituzione della repubblica Italiana, sull'art. 117 Cost., del comma VII secondo cui “le leggi regionali[…] promuovono la parità d'accesso tra donne e uomini nelle cariche elettive” e sull’art. 7 dello Statuto della Regione Umbria, che sancisce l'impegno della Regione ad attuare la parità tra uomini e donne anche con l'adozione di azioni positive e l'art. 42, comma 3, si rinvia direttamente alla legge elettorale regionale l'obbligo di prevedere “incentivi e forme di sostegno a favore del sesso sottorappresentato”.

La forte introduzione innovativa delle proposte riguarda, oltre la rappresentanza paritaria del genere nelle liste, la possibilità di esprimere nel sistema proporzionale due preferenze, una ad una donna ed una ad un uomo, ovvero l’elettore avrà la facoltà di esprimersi con doppia preferenza, ma solo se di genere diverso. Altro elemento all’insegna del cambiamento è la modifica delle sanzioni pecuniarie ai partiti qualora non ottemperino alle disposizioni di legge nella composizione delle liste, infatti vengono sostituite con l’inammissibilità alla competizione elettorale delle liste. Inoltre viene inserito il criterio di rappresentanza minima anche nella composizione della giunta. Ulteriore novità investe il CO.RE.COM che dovrà vigilare l’obbligo della presenza paritaria di candidati di entrambi i sessi nella partecipazione ai programmi di comunicazione politica durante la campagna elettorale.

L’esperienza da noi appena conclusa, ci ha consegnato un autentico momento di democrazia partecipativa, abbiamo avuto l’opportunità di incidere, con le nostre proposte, nei processi decisionali delle Istituzioni. Ogni cittadina/o in forma singola od associata deve avere l’opportunità di contribuire alla costruzione del suo stato sociale, attraverso lo strumento della partecipazione, questa è la vera democrazia !

La riforma della legge elettorale dell’Umbria volge al termine, auspichiamo che alla prossima tornata elettorale siano le donne ad avere un ruolo di primo piano, attualmente le donne in consiglio regionale sono tre su trenta, un dato che discosta molto dal concetto di democrazia paritaria. Siamo sempre più convinte di perseguire lo scopo della nostra associazione quello di promuovere le donne nella politica e nelle professioni. La presenza minima delle donne nella politica e nei luoghi decisionali del lavoro arreca danni a tutta la compagine sociale, anche in termini economici, le ultime statistiche pubblicate dal Gender Gap lo confermano. Se la politica è curare l’interesse generale dei cittadini anche le donne hanno diritto di cittadinanza.

Orvieto, lì 03 dicembre 2009
La Presidente
Silvia Fringuello
" Il primo compito del Partito Democratico deve essere quello di restituire credibilità alla politica". Rosy Bindi