“Se in un'ipotetica campagna elettorale nei prossimi mesi lo staff di Veltroni facesse più o meno tutto bene - che non vuol dire dare fiato alla propaganda ma toccare i tasti necessari con gli argomenti giusti - il ‘partito-nuovo’ incasserebbe il 37 per cento dei voti, percentuale ottenuta sommando il 29% delle intenzioni di voto e l'8 per cento di una categoria che può anche essere definita dei ‘vorrei ma non posso’ o degli ‘indecisi’. Il Pd, in questo caso, diventerebbe il primo partito italiano seguito da Forza Italia con il 33% tra intenzioni di voto (28%) e indecisi (5%) e da An (18% di cui il 6 di indecisi)”. E’ quanto scrive Repubblica.it presentando l’ultimo sondaggio di Ipr marketing. Le rilevazione è avvenuta tra il 29 e il 31 ottobre tramite questionari su un campione di mille italiani disaggregati per sesso, età e area di residenza. "Abbiamo fatto una ricerca di tipo quantitativo" spiega Antonio Noto, direttore dell'istituto, "e non qualitativo". Sul desiderio di votare Pd senza però indagare sulle molle e sugli obiettivi di quel desiderio. Il sondaggio Ipr conferma l'effetto primarie nella ideale classifica dei partiti in base alle intenzioni di voto. Il Pd è al primo posto con il 29%, il 2 per cento in meno rispetto al 2006 ma quasi il due in più rispetto ad aprile quando ha mosso i primi passi. Lo segue Forza Italia che conferma la sua ottima salute con il 28 per cento dei gradimenti, il 4,3% in più rispetto al 2006. An è al terzo posto (12%) anche se cede lo 0,3 rispetto a un anno fa. Segnano il passo i partiti della sinistra radicale: Rifondazione perde il 2,3 e ottiene il 3,5%; i Comunisti perdono l'1,3 e si devono accontentare dell'1% così come i Verdi. Sinistra democratica, il partito di Mussi diaspora dei Ds, ha l'1%. In totale la Cosa Rossa porta a casa il 7,5 per cento, il 2,7 in meno rispetto alle politiche del 2006. “Pur cambiando gli addendi – conclude Repubblica.it - il risultato con cambia: la Cdl, con o senza Udc, resta sempre in testa e batte l'Unione con o senza Cosa Rossa. E' un mezzo punto percentuale, ma andando al voto oggi consegnerebbe il paese nelle mani del centrodestra”.
7 Novembre 2007
da www.9colonne.it
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