venerdì 27 marzo 2009

DIARIO DI UNA CAMPAGNA ELETTORALE DIVERSA ( pag 2)


Orvieto 27 marzo 2009

Caro diario,
sono passati ben quattro giorni dall’ultima volta che ho riempito le tue pagine con le mie storie, purtroppo il tempo è tiranno, vola via e spesso mi fa trascurare le cose della mia vita che più mi piacciono, tra le quali, scrivere.
Bene, in questo tempo trascorso ne sono successi di fatti, l’era moderna è così precipitosa che rimane difficile mantenere il passo, è un turbine di eventi, è tutto veloce, che a fatica si riesce a gestire e con molta destrezza e caparbietà si cerca di non rimanere travolti, di non essere sottomessi agli avvenimenti.

La campagna elettorale per le primarie del 5 aprile ad Orvieto procede molto bene, i candidati si “mostrano” ai cittadini attraverso iniziative pubbliche, comitati elettorali, materiale cartaceo, porta a porta.

Loriana Stella ha programmato incontri pubblici in tutte le frazioni del comune di Orvieto, ha aperto un “punto d’incontro” in via Duomo ed ha un folto gruppo di amici sparpagliati per la città che promuovono la sua candidatura a Sindaco. Ieri sera ho partecipato all’iniziativa tenutasi ad Orvieto Scalo, erano presenti cittadini che di solito non intervengono alle riunioni politiche od istituzionali, ascoltavano attentamente ciò che Loriana proponeva con il suo programma e poi subito dopo, hanno interagito con la candidata, addirittura qualcuno mentre parlava, in particolare le donne (noi siamo sempre più “calienti”) la interrompevano per integrare le sue proposte.

E’ stata una riunione ESPLOSIVA ! Come quando si stappa una pentola a pressione prima che abbia finito di svaporare ! I problemi di Orvieto Scalo sono innumerevoli: il traffico, l’inquinamento acustico causato dalla ferrovia, dall’autostrada e dallo stesso traffico, lo smog, lo scollamento rionale dovuto dalle principali arterie viarie che attraversano il quartiere, il “Borgo”, la qualità della vita degli anziani e dei bambini, ecc. ecc. Ma il maggior malessere avvertito è lo stato di abbandono da parte delle istituzioni, si definiscono cittadini di “serie B”. Loriana è stata molto brava ha condurre un’assemblea cittadina in parte avversa alla politica locale, il metodo che ha conciliato e perciò convinto quei cittadini ad ascoltarla e votarla alle primarie è stata la partecipazione, è riuscita a coinvolgerli nel processo decisionale, nelle scelte.

Invece Mocio, da quel che so e leggo sta conducendo una campagna elettorale più istituzionale, con un profilo d’amministratore uscente. I suoi interventi sono concentrati sull’inventario delle cose fatte o che si stanno per realizzare, con al seguito parte dei consiglieri e i suoi più fidi sostenitori. Fin’ora le sue uscite sono state tutte organizzate attraverso la macchina istituzionale, consigli di zona, iniziative a tema e così via, mi chiedo se ciò sia corretto nei confronti dei cittadini, ma……… comunque lui lo fa e se ne assume la responsabilità. Credo che per la prossima settimana abbia organizzato un’ assemblea pubblica pro-primarie, la prima, il resto è stato fin’ora comunicazione istituzionale. Sarò presente, sono molto curiosa, è nella mia natura e poi………..vi racconterò.

Passeggiando per le vie della città, la gente mi chiede: Ma allora si vota ? Dobbiamo scegliere a giugno Loriana o Mocio ? Come si fa ? Io non ho votato alle primarie del PD, posso votare? C’è una confusione in giro…………..non siamo abituati “alle primarie” e così ad uno ad uno spiego esattamente cosa sono le primarie, come si vota e chi può votare.

Le primarie sono un diritto dei cittadini/e previsto sullo statuto del Partito Democratico, sono la massima espressione di democrazia della quale se ne può avvalere ogni individuo, esercitando il proprio voto per la scelta del candidato sindaco del PD della propria città (sfruttatela quest’occasione, non so se nel futuro si potrà ripetere ad Orvieto !). Si vota il 5 aprile dalle 8 alle 21 in tutto il territorio comunale, possono votare tutti i cittadini/e residenti che abbiano compiuti i sedici anni di età, votare non significa iscriversi al Partito Democratico ma bensì viene chiesto un impegno all’elettore, ovvero, di condividere il programma del PD e di sostenerlo alle prossime elezioni amministrative. Tutto qui.

Il timore che ho è che non si riesca a spiegare bene, l’opportunità che hanno i cittadini di Orvieto, il partito non ci sta aiutando molto a far filtrare e circolare questo messaggio, sembra quasi sia una “vergogna” sottoporre la decisione del candidato sindaco agli elettori invece che all’apparato dei partiti, mi auguro che il popolo capisca e sia consapevole del potere che in questa occasione può giustamente e democraticamente vantare.

Alla prossima………….
Silvia

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" Il primo compito del Partito Democratico deve essere quello di restituire credibilità alla politica". Rosy Bindi