30 settembre 2007
Incontro dei candidati d’Italia a sostegno di Rosy Bindi. “Teatro Bucci” San Giovanni Valdarno
Le giornate si susseguono, intense,colme di appuntamenti,la scadenza del 14 ottobre si avvicina……..Oggi è stata una bella giornata, di quelle che rimangono in memoria per tutta la vita. Aver partecipato all’incontro con Rosy e i suoi candidati di tutta la Nazione, è stata una vera ed autentica emozione. Essere presenti e partecipi di un fondamentale momento storico, poter raccontare domani ai propri cari : io c’ero ed ho contribuito. E’ qualcosa che riempie il cuore di speranza ed ottimismo per il prossimo futuro. Tutti quei candidati fieri di esseri lì, convinti che ciò che stanno creando sia la cosa giusta da fare. Gente semplice, normale, della così detta società civile, entusiasti del proprio ruolo e che trasmettono una carica di energia positiva che chiunque fosse stato presente avrebbe sentita. Gli assistenti di Rosy, stanchi, sfiniti, il volto segnato dal grande sforzo che sostengono da giorni per poter organizzare la campagna elettorale nei migliori dei modi, per agevolare e semplificare il lavoro alla candidata, ma con gli occhi vispi attenti e pieni di speranza, che sembrano dirti : “la Rosy è la Rosy, per lei questo ed altro, ne vale proprio la pena”.
Si succedono interventi che riguardano l’ambiente, la giustizia, il sud Italia , lo sviluppo economico, la guerra, la Birmania. A parlare sono Monica Guerritore, Vittorio Prodi, Gad Lerner, un monaco buddista, Bauschelet e così via Quando poi entra Rosy in scena si scatenano applausi, frasi e motti di sostegno, creando un’atmosfera da stadio da far rabbrividire. Ma appena inizia a parlare, rispondendo ad alcune domande formulate dal pubblico, cala nel teatro un silenzio, assorto ed attento. Ma alle frasi : “… vogliamo fare il partito che ci dice la nostra Costituzione, vogliamo il partito fatto di persone normali e non riprodurre la vecchia classe dirigente……”;” nelle nostre liste ci sono gli italiani che faticano per crescere i propri figli, per fare le loro case, che non arrivano alla fine del mese…..”; “….l’effetto Grillo non è antipolitica, è domanda di buona politica …”; “ con questa legge elettorale noi ci rifiutiamo di ricandidarci, questo è un mio impegno…. “; “..io non sono disponibile a lasciare che la battaglia del proletariato, sia solo della sinistra radicale, non sono d’accordo che la battaglia di una politica “mentalmente sostenibile” sia solo della sinistra radicale, non sono d’accordo che la questione morale sia la battaglia di qualsiasi partito del centro sinistra…”;”…la grande sfida è quella della laicità, un vero credente, non è un possidente di verità, la deve cercare, la verità, insieme agli altri, costruendo un partito nuovo incentrato sulla pluralità ……” si sono tutti sfogati in lunghi e forti applausi, come stordirti. Poi alla fine Rosy ha invitato tutti a cantare sulla canzone “Viva l’Italia” di Francesco de Gregori, concludendo così una bella giornata. Siamo usciti dal teatro con una buona carica di ottimismo, ma un dubbio permane nella mente, come un tarlo: “ …e se la Rosy non ce la dovesse fare? Lei è una garanzia, è coerente, cosa ne sarà del partito nuovo?” Votate Rosy Bindi gente, andate il 14 ottobre e sappiate scegliere.
Silvia Fringuello
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