- Aumentano del 20 per cento i decessi per incidenti domestici. E ancora: ci sono dieci milioni di abitazioni nelle quali manca la manutenzione agli impianti elettrici, con gravi pericoli per le persone. È l’allarme lanciato da Federcasalinghe, che spiega: “Anche in questo nuovo anno si continua ad assistere a incidenti domestici per il mancato rispetto delle norme di sicurezza nelle abitazioni: la recente fuga di gas a Siena, dove ha perso la vita una ragazza, l'ultimo simile episodio registrato a Bergamo con un ferito grave estratto dalle macerie, per non parlare poi degli incendi nelle abitazioni private originati da impianti elettrici non a norma impongono una seria riflessione, rafforzata anche dai dati di una recente indagine Demoscopea secondo cui nel 48 per cento delle abitazioni, costruite prima del 1990, pari a 10 milioni di unità, non sarebbero state effettuate né la verifica della sicurezza degli impianti elettrici, né la relativa manutenzione, secondo le disposizioni prescritte dalla Legge 46/90. L'indagine ha preso in esame gli impianti preesistenti alla data di entrata in vigore della Legge 46/90 e si è svolta attraverso interviste dirette su un campione rappresentativo del totale delle abitazioni costruite prima del 1990, cioè di circa 19.650.000 unità abitative".
"Dall'indagine - sottolinea Federcasalinghe - emerge una situazione piuttosto sconfortante viste le alte percentuali di inadeguatezza e insicurezza degli impianti rilevate e i risvolti sul grado di incidenza di infortuni di natura elettrica in ambito domestico. La mancata protezione dei contatti elettrici diretti e indiretti e delle sovracorrenti comporta, infatti, gravi rischi, che vanno dalla scossa elettrica con rischio di fulminazione diretta delle persone (in particolare i bambini) al ben più grave surriscaldamento delle condutture elettriche con il conseguente pericolo d'innesco e propagazione degli incendi. Solo in questi primi giorni del 2009 si è verificato un aumento dei decessi e dei feriti gravi dovuti al malfunzionamento dei sistemi di riscaldamento o degli impianti elettrici delle abitazioni che si dimostrano non idonee. Secondo una stima di Federcasalinghe nel 2009 si registra un aumento delle morti legate a questo tipo di incidenti stimato intorno al 20 per cento, in cui nel 70 per cento dei casi sono coinvolti donne e bambini".
"È uno stillicidio - denuncia la presidente di Federcasalinghe, Federica Rossi Gasparrini - non più tollerabile perché le leggi ci sono ma non vengono applicate. In tal senso, la Federcasalinghe ha inviato una lettera al ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli e al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, affinché si prevedano sostegni economici per le famiglie che non dispongono delle risorse per adeguare gli impianti a norma di legge”.
2 commenti:
Si, probabilmente lo e
molto intiresno, grazie
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