Si è svolta oggi, venerdì 5 dicembre 2008 presso la Camera del Lavoro di Genova l’assemblea delle donne iscritte alla Cgil.
Il Coordinamento Donne della Camera del Lavoro di Genova, ritiene inaccettabili le misure assunte dal Governo rispetto ai tagli alla sanità, alla scuola, alle misure in materia lavorativa – utilizzo del part-time anche per orari brevi; inoltre, ritiene inutile, in un momento di crisi economica e produttiva la detassazione degli straordinari (che ovviamente penalizza le donne). In aggiunta, tra i provvedimenti adottati dal Governo mancano gli incentivi rivolti a favorire l’occupazione femminile, ma restano le «dimissioni in bianco».
Questi provvedimenti, che rappresentano l’esempio della filosofia di fondo che ispira questo Governo, portano ad una deregolamentazione del mercato del lavoro penalizzando le fasce deboli, tra cui le donne.
Tutto ciò - insieme al modello di welfare ipotizzato nel Libro Verde che vede l’intervento pubblico deresponsabilizzarsi e defilarsi scaricando sulla famiglia il lavoro di cura - porterà inevitabilmente al «ritorno a casa« delle donne.
Le donne della Cgil denunciano come il dissenso di chi queste cose prova a dirle, viene messo prepotentemente a tacere da parte del Governo; il recente episodio della revoca della nomina alla Consigliera Nazionale di Parità che aveva fortemente criticato le misure governative per l’impatto negativo che avrebbero avuto verso il genere femminile, ne è un esempio eclatante.
Il Coordinamento Donne della Camera del Lavoro di Genova ritiene che le condizioni per uno sviluppo di qualità e per superare la difficile congiuntura economica debbano avere un segno esattamente opposto.
E’ necessario: rimettere al centro lo sviluppo, il sostegno all’occupazione femminile, la lotta alla discriminazione nella carriera, la formazione, la stabilità del posto di lavoro, la qualità della vita, la salvaguardia del reddito da lavoro e da pensione; e ancora: una politica seria sui servizi sociali e sulla casa a partire dalla conferma dell’universalità dei diritti di cittadinanza.
Il Coordinamento Donne della Camera del Lavoro di Genova ribadisce inoltre il proprio impegno e la propria determinazione nel fronteggiare l’attacco rivolto all’autodeterminazione delle donne riaffermando con forza il principio fondamentale della laicità dello Stato.
Per tutti questi motivi il Coordinamento donne della Cgil genovese invita la città a partecipare compatta allo sciopero generale del 12 dicembre 2008.
fonte:diariodelweb.it
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