Ho appena letto le tue dichiarazioni,(http://www.orvietonews.it/?page=notizie&id=21684&data=1249932720) che apprezzo e condivido, hai colto nel segno, hai messo il dito nella piaga, le reazioni sui commenti pubblicati dai giornali on line ne sono la prova!
Il silenzio, di tutti noi, “i pasionari” delle primarie, ( “la pasionaria delle primarie” questo è il soprannome che mi sono guadagnata, in un anno e mezzo di battaglie all’interno del PD regionale,provinciale e locale, chiedendo a squarcia voce il cambiamento e l’innovamento . Che capolavoro!) nel dopo elezioni, è stato mosso sicuramente dal disorientamento, dalla delusione della sconfitta, dalla consapevolezza che alcune lobbies di tutto il centro sinistra, hanno determinato la perdita del Sindaco della città di Orvieto.
Dunque, la destra non ha vinto, ma bensì è stata strumento e sarà garante di quegli individui che del cambiamento non ne vogliono nemmeno sentir parlare.Più volte, al coordinamento comunale del PD, richiamavo l’attenzione sulla dinamica politica trasversale in atto, basata su di una mia personale lettura politica degli eventi, che negli ultimi tre anni si sono succeduti in città, persino sul mio blog palesai il mio pensiero, ( silvia fringuello@blogspot.com “Il Popolo è sovrano” del 9 aprile 2009 ).
Sono stati commessi tanti errori, desidererei un luogo dove ognuno di noi, uomini e donne del centro sinistra, ne potesse parlare liberamente, anche con una dialettica forte, attraverso lo scontro, per poi giungere alla riprogrammazione e ricostruzione del nuovo centro sinistra dell’orvietano, fondato molto sui contenuti e poco sugli ideologismi, che parli ed ascolti la gente e tenti di risolvere i loro problemi ed abbia come obiettivo, la costruzione di un futuro che dia opportunità a tutti.
Basta! Non possiamo fossilizzarci su ciò che è stato, ma dobbiamo canalizzare le nostre energie su ciò che è e che sarà.
Loriana nella sua lettera è chiara ed esplicita come sempre, (è un connotato del suo carattere che può essere apprezzato o disprezzato, personalmente preferisco questo tipo di persone, almeno sai come la pensano !) conferma la sua disponibilità a ripartire con tutto il centro sinistra su di un percorso politico chiaro e comprensibile. Perciò, ne deduco ed auspico, che i consiglieri della maggioranza del consiglio comunale di Orvieto facciano un’ opposizione vera ed autentica, costruttiva e propositiva, di prospettiva politica, che tagli con il passato, che poggi le proprie fondamenta su di un progetto politico che non può non richiamarsi al programma della coalizione di centro sinistra che ha sostenuto la candidata Sindaco Loriana.
Inoltre, se posso permettermi, consiglio a coloro, (consiglieri, assessori,partiti, associazioni ecc) che ancora non hanno capito dove si trovano, se in maggioranza o minoranza, se a destra o nel centro sinistra, nel passato o nel futuro, che hanno detenuto il potere o ancora lo detengono o pensano ancora di detenerlo o credono che lo deterranno, di fermarsi a riflettere sul ruolo che l’elettorato ha deciso di affidargli, poiché nel bene e nel male, torno a ripetermi, IL POPOLO E’ SOVRANO !
Ed a nessuno di noi, liberi cittadini è permesso giudicare l’ espressione del voto dei singoli individui, ma bensì è lecito ed è un nostro sacro santo diritto giudicare la politica ed il suo operato. Quindi, ognuno si assuma la responsabilità del proprio mandato, con l’annessa collocazione politica.
Seimila elettori hanno sottoscritto il programma della coalizione di centro sinistra, con il voto alle elezioni amministrative del Comune di Orvieto, oltre tremila erano quelli del popolo delle primarie del PD, che hanno votato Stella Sindaco e creduto al suo progetto, sgorgato all’ inizio dalla volontà di un pezzo dei dirigenti del Pd di cambiare, rinnovare ed innovare la politica orvietana e poi partecipato e redatto insieme alla società civile disponibile e pronta ad accogliere “il nuovo”. Noi, appassionati alla politica, impegnati nella politica, coerenti con le idee e le proposte della propria appartenenza politica, che siamo eletti nelle istituzioni, dirigenti dei partiti, che ricopriamo un ruolo sociale e rappresentiamo pezzi di collettività, noi che crediamo ancora nella politica per davvero, non possiamo tradire e deludere chi, con il proprio voto ci ha dato la fiducia, delegando di fatto la gestione e la programmazione di una parte importante del proprio vivere quotidiano.
A presto .
Silvia
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