giovedì 2 ottobre 2008
CROLLA IL MERCATO SENZA LO STATO. (DOCUMENTO ESCLUSIVO)
CROLLA IL MERCATO SENZA LO STATO. (DOCUMENTO ESCLUSIVO)
Il Governo americano ha annunciato che stanno arrivando 700 miliardi di dollari e le Borse di tutto il mondo s’impennano come non mai negli ultimi anni, in barba al dogma del mercato che fino a ieri era assediato dalla inefficienza pachidermica dello Stato, nemico dello sviluppo e della libertà.
Con queste cazzate hanno condito milioni di consumatori e oggi i liberisti sono diventati antimercatisti e si mettono in fila ad aspettare i finanziamenti dello stato come ancòra di salvataggio e della propria lurida avidità. BALLE, questo è l’asset di questo sistema che si manifesta attraverso l’ignoranza alimentata dall’informazione, nessuna memoria, nessuna consapevolezza, conformismo e superficialità.
Non pensiate che tutto questo sia lontano da noi, e non crediate alle raccomandazioni di quegli esperti e di quei politici italiani che sostengono che il nostro Paese resterà estraneo al tracollo della finanza degli imbroglioni. Siamo tutti coinvolti, nessun salvacondotto è previsto e ce ne rendiamo conto solo quando uno come DAVID PARENZO si domanda per quale motivo ha avuto il coraggio di pubblicare i nomi delle banche italiane che hanno venduto obbligazioni Lehman Brothers, perchè? Vuoi vedere che i grandi giornali (Corriere, Repubblica, ecc…) hanno qualcosina da nascondere? Forse nei loro consigli di amministrazione siedono proprio quelle banche che hanno venduto prodotti Lehman? Intanto qui sotto ecco la lista proibita che forse non vedrete mai pubblicata.
CRACK LEHMAN BROTHERS IN ITALIA Esposizione banche e assicurazioni 1.457 mln €
1. Unipol: 370 mln € (120 polizze index con sottostante bond, 250 obbligazioni)
2. Mediolanum: 270 mln € (230 polizze index con sottostante bond, 40 obbligazioni)
3. Intesa San Paolo: 260 mln € (bond per un nominale 166 milioni di euro, crediti per cassa 51 milioni di euro, crediti di firma 3 milioni di euro, mark-to-market 40 milioni di euro)
4. Unicredito 160 mln € (bond nominale 120 mln €, mark-to-market 28 mln €, linee credito 12 mln)
5. Generali 110 mln € (polizze index con sottostante bond)
6. Banco Popolare 60 mln € (bond per un nominale)
7. MPS 50 mln € (bond per un nominale)
8. Bcc 40 mln € (polizze index con sottostante bond)
9. Fondiaria Sai 38 mln € (polizze index con sottostante bond)
10. Bper 24 mln €
11. UBI 20 mln € (bond per un nominale 13 mln €, derivati 7 mln €)
12. RAS 20 mln € (polizze index con sottostante bond)o) Credem 14 mln € (mark to market)
13. Alleanza 10 mln € (bond per un nominale)
14. Bpm: 9 mln € (bond per un nominale)
15. Banca Italease 2 mln € (leasing and factoring)
Fonte: il blog di Luigi Crespi
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